Permesso per ristrutturare casa a Firenze, Prato, Lucca e Pistoia: cosa serve e quanto costa?
Il Permesso per ristrutturare casa a Firenze. La ristrutturazione della propria abitazione è un lavoro importante e nel 2021 sono diverse le agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio. Coloro che decidono di avviare i lavori potranno contare su incentivi, come ad esempio il Superbonus 110%, il Sismabonus, il bonus facciate e ancora l’Ecobonus.
Gli incentivi potranno essere monetizzati anche grazie a due importanti novità confermate per quest’anno: lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta. Per poter accedere alle detrazioni fiscali per la ristrutturazione della propria casa, però, è importante conoscere quali sono i permessi da chiedere che sono regolati dal Testo unico sull’Edilizia DPR. 380/01 (T.U.) a cui si aggiungono le leggi e i regolamenti urbanistici regionali e comunali. Ad esempio, gli interventi di manutenzione ordinaria come il cambio di pavimenti o infissi non è richiesto alcun permesso edilizio. Mentre per la manutenzione straordinaria sarà necessario districarsi tra CILA, SCIA e permessi a costruire. Entriamo quindi nel dettaglio dei permessi e documenti da presentare per poter ristrutturare casa.
Permessi per ristrutturare casa Firenze: manutenzione ordinaria
Secondo l’articolo 6 del T.U. DPR. 380/01, rientrano tra i lavori di manutenzione ordinaria tutti
“gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”.
Vuol dire che gli interventi come la sostituzione degli infissi, la tinteggiatura delle pareti interne ed esterne o la sostituzione di tramezzi che vengano demoliti e ricostruiti sono considerati interventi di manutenzione ordinaria, per cui non è prevista la richiesta di autorizzazioni.
Semplificazione per lavori ordinari
La semplificazione della burocrazia ha abolito la comunicazione di inizio lavori (CIL), che non sarà più necessaria per opere come ad esempio il montaggio di pannelli solari e impianti fotovoltaici negli edifici al di fuori dei centri storici o la pavimentazione di spazi interni ed esterni.
CILA a Firenze: cos’è e quando serve
La comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) è la documentazione da presentare per segnalare l’avvio di opere di ristrutturazione che rientrano nella manutenzione straordinaria di un’abitazione.
Dove si presenta la comunicazione inizio lavori asseverata a Firenze ?
La CILA può essere presentata dal proprietario di casa, l’inquilino che vi abita oppure un professionista abilitato che è stato delegato da uno dei titolari, come ad esempio un architetto, un geometra o un ingegnere. In particolare, questi ultimi dovranno essere coinvolti poiché nella CILA deve essere un tecnico a dichiarare che le opere realizzate rispettano la normativa edilizia vigente. Tra gli interventi per cui è prevista la CILA troviamo:
- interventi di ristrutturazione che modificano gli spazi interni ed esterni della casa, quindi la planimetria dell’edificio, come ad esempio lo spostamento di tramezzi, l’apertura, chiusura o spostamento di infissi, etc.
- nuovi allacciamenti o rifacimento delle fognature esistenti, come ad esempio modifiche del percorso
- frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari, purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione di uso
- rifacimento degli impianti elettrico, idrico, di riscaldamento, di condizionamento e di climatizzazione che un tecnico certifica per garantirne l’efficienza energetica e la dichiarazione di conformità.
Nella CILA saranno presenti i documenti identificativi, i documenti dell’impresa che realizza i lavori. Nel caso in cui si tratti di lavori per cui non è necessaria la certificazione di un tecnico, si potrà usare la dicitura “lavori in economia” nel caso in cui sia il proprietario a realizzare le opere di ristrutturazione. Link informativo Comune di Firenze.
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SCIA o Permesso a Costruire a Firenze: cosa sono e quando servono
Per tutti gli altri interventi di ristrutturazione di casa che sono considerati “pensati”, è necessario munirsi di Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o di Permesso a costruire. La differenza tra i due è che la SCIA la certifica un professionista e una volta comunicata agli enti locali puoi iniziare i lavori di ristrutturazione. Mentre per il permesso a costruire sarà necessario avviare i lavori solo dopo l’esplicita autorizzazione del Comune.
Quando serve la scia edilizia
La SCIA è richiesta per gli interventi su elementi strutturali, come ad esempio modiche a muri portanti, travi, pilastri o solai, o per il cambio di destinazione d’uso. Per questo motivo, si presenta insieme al progetto redatto da un ingegnere e che sia depositato al Genio Civile. Questo è infatti l’ufficio dove il tecnico deposita i calcoli strutturali degli edifici. Sono esempi di interventi che richiedono la SCIA:
- il rifacimento del tetto,
- la realizzazione di un solaio,
- il consolidamento delle fondamenta e ancora la perforazione di un pozzo artesiano.
I permessi a costruire invece sono necessari per le nuove costruzioni, le sopraelevazioni, gli ampliamenti di un’abitazione e le opere di ristrutturazione pesante.
Quanto costa il permesso cila per ristrutturazione casa a Firenze, Prato, Lucca e Pistoia?
Una CILA considerata sempre la complessità delle opere e la grandezza dell’appartamento da rilevare, può avere un costo variabile dai 1.200,00 ai 1.500,00 €.
Quanto costa il permesso SCIA edilizia per ristrutturazione casa a Firenze, Prato, Lucca e Pistoia?
Una scia edilizia a Firenze vista la complessità della pratica è le responsabilità di gran lunga maggiori nei confronti dei tecnici può avere un costo di circa 2.000,00 €.
Concludiamo dicendo che
Vi invitiamo sempre a richiedere un preventivo dettagliato della pratica da eseguire per non avere spiacevoli soprese in quanto ogni professionista può applicare onorari diversi in base alla tipologia di intervento.