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Aggiornare planimetria catastale a Firenze: costo, obbligo e tempi della modifica

aggiornare planimetria catastale firenze
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Modificare la pianta di casa in gergo tecnico si dice aggiornare la planimetria catastale in questo caso a Firenze. Oggi infatti parleremo del costo, degli obblighi e dei tempi che occorrono per apportare modifiche alla pianta catastale nel catasto.

Cosa significa aggiornare la planimetria catastale a Firenze?

Quando si è di fronte a una compravendita o a una procedura di successione che riguardano un immobile, è necessario che i documenti relativi a quell’immobile risultino aggiornati. I documenti catastali più significativi che riguardano un’unità immobiliare, sono la visura catastale e la planimetria catastale. Se la prima indica chi sono gli intestatari dell’immobile e da quanto tempo, la seconda ne dà un disegno in scala. Una piantina (anche detta scheda catastale) che mette in evidenza i confini, la destinazione d’uso dei vari ambienti e le altre caratteristiche della casa. L’aggiornamento degli intestatari dell’immobile necessita di una voltura catastale. Se invece le modifiche sono strutturali, bisognerà fare richiesta di variazione catastale.

Aggiornamento planimetria catastale: quando è necessario?

Ci sono delle situazioni in cui è obbligatorio richiedere una variazione catastale. I casi più frequenti riguardano la modifica della distribuzione dell’appartamento.

  • Spostamento di tramezzi (eliminazione del corridoio, nuovo bagno ecc.).
  • Frazionamento o, al contrario, fusione di diverse unità immobiliari.
  • Cambio di destinazione d’uso della casa.
  • Creazione di nuove superfici (solai, soppalchi e così via).

In pratica, tutti quei casi in cui la modifica riguarda il numero di vani che compongono l’appartamento. E, di conseguenza, il valore della rendita catastale. Alla variazione catastale, segue quindi l’aggiornamento della planimetria.

Aggiornamento planimetria catastale: come procedere

Presupposto imprescindibile per una variazione catastale è che il proprietario presenti prima una comunicazione al Comune di riferimento. O, comunque, che ne faccia richiesta di autorizzazione tramite la CILA o la SCIA. Una volta autorizzati, il proprietario dell’immobile ha 30 giorni di tempo dopo la fine dei lavori di ristrutturazione per presentare l’aggiornamento della planimetria catastale. Se si supera questo limite temporale o se non si presenta affatto la domanda, si incorre in sanzioni. Quindi bisogna dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate Catasto dell’aggiornamento catastale anche nel caso di lavori che si sono conclusi nel passato.

Per richiedere l’aggiornamento della planimetria catastale bisogna comunicare la variazione catastale tramite la procedura DOCFA. Attraverso un software apposito, un tecnico abilitato può inviare telematicamente la planimetria catastale aggiornata.

Quanto tempo ci vuole per l’aggiornamento della planimetria catastale a Firenze?

Gli atti di aggiornamento DOCFA presentati allo sportello sono registrati in banca dati il giorno stesso della presentazione, di
norma con la rendita catastale proposta dal dichiarante. Gli atti DOCFA presentati per via telematica sono registrati in banca
dati entro 2 giorni dalla trasmissione. L’Ufficio ha 12 mesi di tempo per controllare ed eventualmente modificare la rendita proposta.

E l’aggiornamento di intestazione catastale…

Le domande di volture presentate allo sportello su dischetto (programma Voltura 1.0) vengono evase in tempo reale. Quelle
presentate su supporto cartaceo entro 10 giorni. Inoltre l’Ufficio verifica l’esito delle volture automatiche da nota di trascrizione e interviene sulle eventuali incongruenze. Poi ci sono le richieste (istanze) di correzione degli errori più semplici  vengono evase in tempo reale. Le altre richieste (istanze) di rettifica entro 20 giorni dalla presentazione. Alle richieste di correzione o rettifica fatte on line, attraverso il servizio Contact Center, viene data risposta entro 10 giorni.

Aggiornamento planimetria catastale a Firenze come si fa?

Come già affermato in precedenza, la variazione catastale o aggiornamento catastale, può richiedere l’intervento di un professionista abilitato. Ma in alcuni casi, quando l’aggiornamento catastale è semplice, può essere richiesta direttamente dal proprietario. Dovrà recarsi al Catasto presso il comune oppure online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.  In ogni caso, la variazione catastale dovrà essere effettuata entro 30 giorni dalla fine dei lavori.  Nel caso in cui l’aggiornamento risulti complesso, il consiglio è quello di affidarsi sempre ad un professionista.

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    Aggiornare la planimetria catastale a Firenze quando è obbligatoria?

    La variazione catastale risulta obbligatoria, quando si effettuano delle modifiche o aggiornamenti che causano una variazione della rendita catastale, in quanto incide sul calcolo delle tasse.

    Ecco una lista dei casi in cui la variazione catastale è obbligatoria:

    • Per ottenere conformità catastale, grazie alla presentazione di pratiche (accertamento di conformità o CILA);
    • Modifica della distribuzione degli spazio (realizzazione di bagni, eliminazione di corridoi, ecc);
    • Frazionamenti e fusioni di unità immobiliari;
    • Richiesta di cambio di destinazione d’uso;
    • Ampliamento dei volumi dell’appartamento;
    • Creazione di nuove superfici come soppalchi o terrazzi praticabili, o semplicemente il montaggio di una veranda;
    • La variazione dei dati come ad esempio il nome e cognome del proprietario o dati presenti nella visura catastale.

    Quando non è obbligatoria l’aggiornamento della piantina al catasto di Firenze

    Se i lavori che si pensa di affrontare, non comportano nessuna variazione della rendita catastale allora non si dovrà richiedere nessun aggiornamento catastale.

    Non è obbligatorio per i seguenti immobili:

    • Manufatti con superficie coperta inferiore a 8 metri quadrati;
    • Serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale;
    • Vasche per l’acquacoltura o di accumulo per l’irrigazione dei terreni;
    • Manufatti isolati privi di copertura;
    • Tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 metri, purché di volumetria inferiore a 150 metri cubi;
    • Manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo;
    • Fabbricati in corso di costruzione-definizione;
    • Fabbricati che presentano un accentuato livello di degrado (collabenti);
    • Beni costituenti infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione.

    Ci sono delle sanzione se non si aggiorna la planimetria al catasto?

    La risposta purtroppo è  SI . Infatti la variazione catastale deve essere richiesta entro 30 giorni dalla fine dei lavori. Nel caso in cui non dovessi richiedere la pratica, lo stato ti permette di richiederla, tramite il ravvedimento operoso, ma dovrai pagare in più una sanzione. Ma se non avviene il deposito, per i 5 anni successivi al mancato deposito potresti dover pagare sanzioni da € 1.032,00 a € 8.264,00. Questa sanzione varia a seconda del ritardo della richiesta o presentazione.

    Quanto costa aggiornare la planimetria catastale a Firenze?

    Il costo per richiedere la variazione catastale è di 50 euro a cui dovrai sommare il costo del professionista. A questo punto il professionista dovrà presentare il documento contenente le nuove variazioni e potrebbe dunque costare dai 350 ai 500 euro circa. Il costo del professionista, a prescindere dalla tua scelta, dovrà basarsi su tariffe fisse di circa 500 euro.  Questo costo riguarda la richiesta per una sola unità immobiliare, altrimenti all’aumentare delle unità, aumenta proporzionalmente anche il costo da sostenere. Questo per farti capire indicativamente il costo dell’intera procedura. Naturalmente considera che questi sono costi indicativi in quanto bisogna considerare che ogni variazione catastale è diversa e a volte può presentare difficoltà e criticità non da poco.